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LETTERA APERTA DEI SINDACI D’ITALIA

PER IL RIPRISTINO DELLA FORESTALE

AD ORDINAMENTO CIVILE

 

La riforma che ha disposto l’assorbimento del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei carabinieri nei Vigili del fuoco, nella Polizia di Stato, nella Guardia di finanza e nella  Direzione generale delle foreste (legge 7 Agosto 2015, n. 124 “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” nota come legge Madia) voleva portare una più razionale organizzazione dell’apparato militare dello Stato. Questa circostanza però, a conti fatti, non è accaduta, di fatto relegando la tutela e la protezione ambientale come un’appendice nella meritoria e più ampia azione nella quale l'Arma dei carabinieri è chiamata a operare. Compito del legislatore è porre in essere tutti i correttivi necessari quando si accorge che alcune norme da lui varate non raggiungono gli obiettivi prefissati.

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Le aree rurali, boschive, collinari e montane risentono in modo particolare dell’assenza di una forza di polizia specialistica ad ordinamento civile, a cui siano affidati anche compiti tecnici, al pari dell’ex Corpo forestale dello Stato, che svolga in via esclusiva attività, oltre che di repressione, di prevenzione e vigilanza del territorio in materia forestale e gestionale dei boschi, di tutela di uso del

suolo e del vincolo idrogeologico, di tutela paesaggistica e ambientale, di tutela della fauna e controllo venatorio, di lotta agli incendi boschivi, di predisposizione e gestione del catasto incendi,

sorveglianza nelle aree naturali protette e di collaborazione con gli enti locali e le Comunità montane.

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In Parlamento sono state incardinate tre proposte di legge: A.C. 1057 “Ricostruzione del Corpo forestale dello Stato” di SILVIA BENEDETTI (Gruppo misto); A.C. 1610 “ Delega al governo per l’istituzione di un corpo specialistico di polizia ambientale a ordinamento civile” di LUCA DE

CARLO (FdI) e A.C. 1670 “Istituzione della Polizia Forestale, ambientale e agroalimentare nell’ambito della pubblica sicurezza” di MAURIZIO CATTOI (M5S) che vogliono dare piena centralità nella creazione di un nuova e moderna Polizia Forestale che operi in autonomia ma con un rinnovato coordinamento con tutte le altre forze di pubblica sicurezza, statali e comunali, occupandosi principalmente di tutela ed educazione ambientale, agroalimentare e forestale. Questi temi sono sempre più al centro del dibattito politico culturale e rivestono sempre maggiore importanza per le nostre comunità.

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Nondimeno andrà approfondito, durante il dibattito parlamentare, il rapporto tra la Polizia forestale e i corpi di Polizia provinciale, che spesso sono stati chiamati in questa fase a sopperire alle numerose criticità e mancanze che si sono venute a creare a seguito dell'inoppurtuna soppressione

del Corpo forestale dello Stato.

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Pertanto, si ritiene opportuno restituire al territorio nazionale una forza di polizia ad ordinamento civile, specializzata nel settore della tutela ambientale, ossia una nuova e moderna Forestale, civile per natura e vicina ai cittadini residenti nei Comuni delle zone collinari, montane, boschive della

nazione o ubicati all'interno dell'aree naturali protette statali e regionali.

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Sosteniamo con forza queste proposte di legge

Caro Ente scarica la lettera  ed inviala ai nostri indirizzi  rinascitaforestale@gmail.com - rinascitaforestale@pec.it

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